Grossi, Pietro
Psicologo
Tale redatto, a tutta prima, ha come punto di svolgimento la domanda seguente: cos’è una biografia? Certamente, in conformità all’essenza stessa di tale scritto - che deve articolarsi a ridosso
di una minuta - magari da apporre in esergo? Biografia è l’impossibile a renderla tale, ovvero bios, in quanto coinvolgerebbe il caduco esserci-stato morente e reso sintattico-grammaticale morto.
Apertis verbis, nelle biografie troviamo l’alonare della scrittura senza permeare la struttura reale che viene pedissequamente sottratta al nulla rendendola tale. Non dirò chi sono, dirò l’essere di tale
redatto, ovverosia, l’essente stato dell’essere che prolifera nella sua essenza senza, purtuttavia, scadere nella chiacchiera. E senza scadere nella chiacchera che necessitiamo di chiudere la biografia
e redigere due righe sulla thanato-grafia. Pietro Grossi, donatomi dall’altro, è il nome, conseguì la laurea in psicologia (LM-51) e sono un domandante Altro. Trascorro le mie giornate studiando peculiarmente Jacques Lacan ed a seguire Heidegger, Sartre, Wedekind, Anders e molti altri.
Perché brachilogica la parola su di me? Direbbe Rimbaud “Je est un autre” in conformità a ciò la conoscenza de visu è l’imprescindibile.
Italia
Email: pietro.grossi15@hotmail.it